Mai soprannome fu più azzeccato. Perchè Carmelo Catania si è rivelato davvero un “vulcano” di idee e solidarietà. Sabato sera al ristorante Ci Cin di Casale Corte Cerro si è svolta la cena di chiusura della stagione dei motori, di cui Catania è grande protagonista. Nel corso dell’evento conviviale era ospite Riccardo Di Carlo, il fratello più grande dei tre rimasti orfani dei genitori, morti sotto la slavina all’hotel di Rigopiano. Il territorio del Vco, come già in passato con gli orfani del terremoto di Amatrice e recentemente con gli orfani dell’alluvione di Livorno e della tragedia alla solfatara di Pozzuoli, ha adottato Riccardo ed i suoi fratelli. Un contributo di 3000 euro era già stato donato nei mesi scorsi dall’Associazione Kenzio Bellotti, mentre sabato, sempre tramite la Akb ma soprattutto per merito di Catania, è stato consegnato un ulteriore assegno di 2000 euro, ricavato di una iniziativa particolare studiata dal vulcanico Carmelo. ” Non potevo e volevo rimanere insensibile di fronte a quello che e’ successo a Rigopiano: ecco perchè abbiamo deciso di devolvere il ricavato del tesseramento del nostro Fan Club per gli orfani. Un grazie ai miei due soci di rally Manuel Comparoli e Luca Stivanello ed a tutti quelli che hanno sottoscritto la tessera. In futuro continueremo su questa strada, studiando altre iniziative benefiche- ha sottolineato Catania. Commosso anche Riccardo Di Carlo. ” Non so più come ringraziare chi ci ha aiutato: siete un territorio unico, abbiamo sentito un affetto incredibile a distanza di centinaia di kilometri e senza avervi mai conosciuto- le sue parole